Dans les pas des bergers piémontais en Provence. Traces, parcours, appartenances. Lebaudy, G. Le Monde alpin et rhodanien. Revue régionale d’ethnologie, 28(1):151–174, 2000.
Dans les pas des bergers piémontais en Provence. Traces, parcours, appartenances [link]Paper  doi  abstract   bibtex   
Sui passi dei pastori piemontesi in Provenza. Tracce, percorsi, appartenenze. ; Tra le Alpi e le pianure littorali, la pratica délia transumanza ha contribuito alla costruzione di un vasto territorio percorso dagli uomini e dalle greggi. La maggior parte di questi uomini erano originari délia montagna, e molti di loro provenivano dal Piemonte. A partire dal Medio Evo, quando la pratica délia transumanza si è generalizzata, i grandi proprietari provenzali hanno infatti reclutato dei pastori piemontesi, conosciuti per la loro abilità. La prossimità culturale con la Provenza ha senza dubbio favorito la loro integrazione nella società locale, ma ciô non è awenuto senza urti. L'identità dei pastori piemontesi è basata su una solida cultura della mobilità ed incorpora dei sentimenti di appartenenza molteplici. Questo movimento migratorio di lunga durata si è concluso negli anni Settanta, ma ancora oggi dei pastori e degli allevatori di origine piemontese esercitano il loro mestiere in Provenza, in particolare nella pianura della Crau, con la quale intrattengono delle relazioni complesse, fatte di passione e di repulsione.
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	abstract = {Sui passi dei pastori piemontesi in Provenza. Tracce, percorsi, appartenenze. ; Tra le Alpi e le pianure littorali, la pratica délia transumanza ha contribuito alla costruzione di un vasto territorio percorso dagli uomini e dalle greggi. La maggior parte di questi uomini erano originari délia montagna, e molti di loro provenivano dal Piemonte. A partire dal Medio Evo, quando la pratica délia transumanza si è generalizzata, i grandi proprietari provenzali hanno infatti reclutato dei pastori piemontesi, conosciuti per la loro abilità. La prossimità culturale con la Provenza ha senza dubbio favorito la loro integrazione nella società locale, ma ciô non è awenuto senza urti. L'identità dei pastori piemontesi è basata su una solida cultura della mobilità ed incorpora dei sentimenti di appartenenza molteplici. Questo movimento migratorio di lunga durata si è concluso negli anni Settanta, ma ancora oggi dei pastori e degli allevatori di origine piemontese esercitano il loro mestiere in Provenza, in particolare nella pianura della Crau, con la quale intrattengono delle relazioni complesse, fatte di passione e di repulsione.},
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	journal = {Le Monde alpin et rhodanien. Revue régionale d’ethnologie},
	author = {Lebaudy, Guillaume},
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	keywords = {Francia, Italia, Migrazioni},
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